Un articolo che si rispetti sulla città dei Beatles non può iniziare senza prendere in prestito un titolo di una loro canzone: “All you need is Liverpool!” [semicit.]
Vedrai immediatamente che la città è grande ma non caotica: è una dimensione più contenuta della mainstream Londra.
Se ad attenderti troverai piogge torrenziali, non giudicare il libro dalla copertina: la vera anima di Liverpool emerge quando i deboli raggi del Sole illuminano le sue strade.
Vedrai palazzi ricchi di decorazioni e ad ogni angolo vorrai scattare una foto ricordo del tuo viaggio.
Cosa fare a Liverpool? Sicuramente dovrai partire dal principio, dedicando mezza giornata ai Fab4!
Cosa vedere a Liverpool
Liverpool è una città che attualmente conta circa seicentomila abitanti e un flusso turistico in forte espansione (pensa che, negli ultimi 10 anni, la media dei turisti cresce del 30%) ma è fuori discussione che buona parte dei visitatori scelga di trascorrere del tempo in città per due motivi: The Beatles e il calcio.
The Beatles
Vedrai ovunque i volti di John, Paul, Ringo e George: la città è fortemente unita attorno ai suoi quattro paladini, i Fab4, tanto da dedicare alla più grande band di tutti i tempi addirittura un museo tematico, “The Beatles Story” (puoi acquistare i biglietti qui).
Se hai seguito il nostro consiglio ed hai noleggiato un’auto, risparmierai svariate sterline, te lo assicuriamo. Potrai visitare le case dei Beatles, Penny Lane, Strawberry Fields e tanti altri luoghi legati ai primi anni di attività della band in maniera completamente GRATUITA.
I promotori turistici, ovviamente, hanno messo a punto diversi tour tematici per ricalcare i passi dei Beatles ma i prezzi, te lo assicuriamo, sono davvero astronomici.
Nella mappa abbiamo riportato tutte le case d’infanzia dei quattro di Liverpool e alcuni luoghi che hanno fatto la storia della band.
Il Calcio
Liverpool è una città fortemente legata al Football e due squadre, in particolare, si scontrano – metaforicamente – ogni anno per far prevalere i propri colori: Everton e Liverpool.
Le “dimore” delle due squadre sono molto vicine: pensa che Anfield, lo stadio del Liverpool, dista solo 1 miglio da Goodison Park, lo stadio dell’Everton.
Una delle peculiarità che abbiamo apprezzato di più di questo “football district” è stata sicuramente la cromia: nei pressi di Anfield gran parte delle insegne, delle saracinesche e degli arredi urbani sono colorati di rosso mentre nella zona di Walton, casa dell’Everton, il colore dominante è quello dei Toffees, il Royal Blu.
Se hai la possibilità di assistere ad un match non pensarci su neanche un attimo: compra i biglietti! L’atmosfera che si respira negli stadi inglesi è magica, riuscirai a calarti completamente negli usi e costumi dei local: potrai pranzare con l’iconico fish & chips prima della partita e scambiare quattro chiacchiere con i tifosi di una delle squadre.
Sul fronte della sicurezza, ovviamente, non c’è nulla da temere: il calcio per gli inglesi è una cosa seria e il triste fenomeno degli hooligans è – per fortuna – un lontano ricordo. Vedrai mischiarsi nella folla i colori sociali delle squadre in un clima disteso, simile ad una festa che si tiene ogni domenica, come una funzione religiosa.
Se invece non hai la possibilità di assistere ad una partita (i match sono sold out in pochi minuti!), puoi rifarti con uno dei tour all’interno degli stadi. Ti segnaliamo il Tour di Anfield e il Tour di Goodison Park.
Liverpool ha tanto altro da offrire ai propri visitatori ma probabilmente non dedicherai più di tre giorni al capoluogo del Merseyside: ti suggeriamo di puntare verso sud alla volta del Wiltshire, uno dei luoghi che abbiamo amato di più durante il nostro roadtrip in Gran Bretagna.
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