Il Covid 19 quest’anno ha stravolto i piani di tutti ma ho deciso di non soccombere al nemico che ha messo in ginocchio il mondo intero: sono stato a Lecce in una soleggiata giornata di Agosto e ho deciso di scrivere una guida per consentirti di vedere tutto (o quasi) in un giorno!
Indice
Informazioni generali e trasporti da e per Lecce
Arrivare a Lecce non è così difficile. Se fai base a Bari o in altre città pugliesi sull’Adriatico il mio consiglio è: PRENDI IL TRENO! I Regionali, in fondo, non sono così male e per un innamorato dei viaggi osservare i panorami che cambiano è sempre una magia. Ma non perdiamo di vista l’obiettivo: arrivare a Lecce.
Io sono partito da Bari con il Regionale delle 10:15 pagando 10,9€ per il biglietto di sola andata. Le partenze sono davvero frequenti e potrai partire al mattino per fare rientro la sera. Croce e delizia dei Regionali è la sosta in tutte le stazioni dell’universo (San Vito dei Normanni te la risparmiano) ma non temere: in poco più di 90 minuti raggiungerai la destinazione. Orologio alla mano credo di aver fatto la scelta migliore: se avessi optato per l’auto probabilmente avrei impiegato il doppio del tempo a causa del traffico e dei rallentamenti sulla SS16 (se sei pugliese sai perfettamente che le code a Polignano a Mare e Monopoli sono davvero estenuanti).
Il treno, inoltre, è stracomodo grazie alla posizione strategica della Stazione di Lecce: sarai a pochi passi dal centro storico e potrai passeggiare senza troppe difficoltà per visitare tutte le attrazioni che questa magnifica città saprà offrirti.
Ma torniamo a noi: cosa vedere in un giorno a Lecce?
Le chiese di Lecce
Il patrimonio artistico e culturale di Lecce è davvero unico ed immenso. Sarai abbagliato dalla bianca pietra leccese, utilizzata per la costruzione di buona parte delle strutture del centro storico. In pratica le Chiese di Lecce rientrano di diritto tra le “cose da vedere”!
Duomo
Dalla Stazione di Lecce arriverai facilmente in Piazza Duomo e non vorrai più andare via. Dal 1670 la Cattedrale di Santa Maria Assunta accoglie i fedeli di tutto il mondo con la sua facciata barocca (come del resto tutte le chiese della città vecchia) e l’ampia piazza antistante. Piazza Duomo ti rapisce, dovrai fare un forte sforzo per riprendere possesso delle tue gambe e raggiungere la prossima tappa.
Il Seminario Diocesano
Alla sinistra della Cattedrale vedrai il Seminario Diocesano, altro gioiello imperdibile della Piazza. Dalla biglietteria al piano terra potrai acquistare i biglietti per visitare le chiese del centro città, ti consiglio il Ticket Completo di LeccEcclesiae (puoi anche acquistarlo online QUI) al costo di 9€. Con questo biglietto potrai visitare l’Antico Seminario e l’annesso Museo, la Basilica di Santa Croce, la Chiesa di San Matteo, la Chiesa di Santa Chiara, il Convitto Palmieri, il Duomo e il Museo Castromediano.
Ti consiglio di iniziare subito con la visita del Seminario, non te ne pentirai. Al primo piano della struttura troverai il Museo di Arte Sacra: anche se non sei un amante del genere la visita ti ruberà pochi minuti e potrai ammirare alcune opere di artisti minori.
Ciò che sicuramente non ti lascerà indifferente è il cortile interno del Seminario con il pozzo centrale del Cino e le candide pareti in pietra leccese. Ovviamente anche questa struttura fu realizzata nel 1600.
Curiosità: sai che qui è presente la Biblioteca Innocenziana, creata da Papa Innocenzo XII, già vescovo di Lecce? Se sei un nostro lettore abituale avrai già letto QUI del Papa di Spinazzola.
Chiesa di San Matteo
Non ho parole per definirla: mi ha letteralmente lasciato senza fiato. La Chiesa di San Matteo è piccola ma finemente rifinita. Devi assolutamente vederla.
Gli esterni sono magnifici, tutto incastonato in una cornice super instagrammabile: se sei alla ricerca della foto perfetta la Chiesa di San Matteo potrà regalarti attimi e fotogrammi pieni di gioia.
Gli interni sono particolari e provocano sgomento: linee essenziali lasciano il passo all’articolato stile barocco degli altari laterali (ce ne sono ben otto!). Senza dubbio il tuo sguardo cadrà sull’Altare Maggiore e sulla statua lignea di San Matteo, realizzata nel 1691. Incredibile sul serio!
Basilica di Santa Croce
Abbiamo lasciato il fiore all’occhiello del Barocco leccese come ultima tra le chiese da visitare: vedere la Basilica di Santa Croce alla fine del tuo tour nel centro città ti riempirà gli occhi di bellezza e porterai con te un ricordo meraviglioso.
Prima di raggiungere la Basilica, fai attenzione ai cartelli che riportano i nomi delle vie: noti nulla di strano? Perché le vie sono indicate anche in ebraico? Semplice! Ti trovi nel bel mezzo della Giudecca (bada bene: non Ghetto Ebraico!) di Lecce, una meraviglia nascosta della città.
Si narra che la Basilica sia stata costruita proprio in questo punto per eliminare ogni traccia dell’antica Sinagoga di Lecce. Risulta, infatti, che i terreni per la costruzione della basilica siano stati confiscati agli ebrei dopo il loro allontanamento forzato del 1510.
Sulla facciata troverai decine di riferimenti allegorici: dal potere temporale e spirituale rappresentati con una corona e una tiara, alla Fede e la Fortezza raffigurate come due donne a chiusura del profilo del secondo ordine. Cerca di cogliere tutte le sfumature e i simboli che troverai sulla facciata e ricordati di indossare degli occhiali da sole: la luminosità della pietra leccese è davvero straordinaria!
Il Museo Ebraico
Se il Barocco Leccese è ormai universalmente riconosciuto ed apprezzato grazie ai numerosi interventi di promozione messi in atto dalla Regione Puglia, fa capolino da qualche tempo il Museo Ebraico di Lecce. Lo troverai alla sinistra della Basilica di Santa Croce: entra e prenota un tour guidato. Il costo è davvero ridicolo: 5€ per il solo tour o 8€ per tour + degustazione di vino kosher.
All’interno del museo sono stato guidato da Marta, brava e preparata, che in circa trenta minuti ha illustrato alla perfezione usi e costumi degli ebrei nel 1500.
Il Museo è stato realizzato nel luogo in cui un tempo sorgeva l’antica Sinagoga di Lecce: permettetemi una piccola nota polemica.
Per diversi anni questo luogo ha ospitato un ristorante: nel locale interrato, dove è conservato il mikveh (la vasca per le immersioni), sono stati realizzati degli interventi di “restauro” senza ritegno, che hanno portato addirittura alla rimozione dei gradini che consentivano l’accesso alla vasca.
Ma non è tutto: una parte dell’antica Sinagoga di Lecce è oggi ancora visibile. Si, solo agli ospiti di un b&b attiguo al museo. Spero vivamente che la Soprintendenza e il Ministero dei Beni Culturali facciano qualcosa per preservare l’immenso patrimonio artistico e culturale che con troppa facilità viene deturpato o, peggio, eliminato dalle nostre città.
Ad ogni modo una visita al Museo Ebraico sarà una buona idea per apprezzare ancor più la magnifica storia leccese e le antiche tradizioni ebraiche (in tanti sono all’oscuro delle numerose comunità un tempo presenti in Puglia!).
Il Museo Castromediano
Ci avviamo alla conclusione dell’articolo su Lecce ma è impossibile non menzionare tra le cose da vedere il Museo Sigismondo Castromediano. Intitolato al Duca di Cavallino, fu fondato nel 1868 e detiene il record di Museo più antico di Puglia. L’esposizione è ben curata, piacevole e ricca.
In più, come se non bastasse, l’ingresso è compreso nel Full Ticket di LeccEcclesiae: merita davvero una passeggiata, soprattutto per osservare la sezione preistorica e quella greca.
Lecce offre tutto questo ma anche tanto, tantissimo altro. Per una, tre o cinque giornate dedica del tempo a questo diamante lucente: goditi la Porta del Salento. Vedrai che sarà incredibile ricordare le passeggiate e gli scorci magnifici che solo questa città saprà regalarti.
Hai in programma un viaggio a Lecce e non sai come organizzarlo o, più semplicemente, non hai voglia di farlo? Contattaci ora e lo faremo noi per te!
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